Il corso di sicurezza sul lavoro del Decreto Legislativo 81/2008 è diventato una pietra miliare nell’ambito della prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali. Questo decreto, che sostituisce il vecchio Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 626/94), ha portato a importanti cambiamenti nella legislazione italiana riguardante la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Per comprendere appieno l’impatto di questa legislazione, è necessario fare un passo indietro nel tempo e analizzare le leggi che l’hanno preceduta. Sin dagli anni ’60, in Italia sono state introdotte diverse norme per tutelare i lavoratori da rischi quali infortuni, malattie professionali e condizioni di lavoro precarie. L’Ottavo Comandamento (“Non uccidere”) era stato uno dei primi provvedimenti ad affrontare la questione della sicurezza sul lavoro. Successivamente, la Legge n. 56 del 1960 ha creato i comitati paritetici aziendali composti da rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, al fine di promuovere misure preventive contro gli infortuni. Negli anni successivi sono stati emanati ulteriori decreti legislativi che hanno contribuito a migliorare la protezione dei lavoratori, come il D.lgs. n. 277 del 1991 che ha istituito la Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Tuttavia, è stato solo con l’entrata in vigore del D.lgs. 626/94 che si sono avuti importanti cambiamenti nella normativa sulla sicurezza. Il Testo Unico sulla Sicurezza ha introdotto una serie di nuove disposizioni, tra cui l’obbligo di formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro e la nomina di un responsabile della prevenzione all’interno delle aziende. Tuttavia, nonostante questi progressi, il numero di incidenti sul lavoro continuava ad essere preoccupante. È quindi intervenuto il Decreto Legislativo 81/2008, che ha rappresentato una svolta fondamentale nella legislazione italiana sulla sicurezza sul lavoro. Questa nuova normativa ha introdotto il concetto di “cultura della prevenzione”, sottolineando l’importanza della consapevolezza e dell’impegno da parte sia dei datori di lavoro che dei lavoratori stessi. Oltre a stabilire obblighi specifici per i datori di lavoro (come l’elaborazione del Documento Valutazione Rischi), il DLgs 81/2008 ha enfatizzato anche la responsabilità individuale dei lavoratori nel garantire la propria sicurezza e quella degli altri. Le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 81/2008 hanno portato a un miglioramento significativo delle condizioni di lavoro in Italia. Secondo i dati ISTAT, dopo l’introduzione del nuovo corso sulla sicurezza del lavoro, gli incidenti mortali sono diminuiti drasticamente, passando da 1.300 nel 2008 a meno di 600 nel 2019. Tuttavia, nonostante questi progressi, la sicurezza sul lavoro rimane ancora un tema cruciale. Ogni anno si verificano ancora migliaia di incidenti sul lavoro e molte persone perdono la vita o subiscono gravi conseguenze a causa di condizioni lavorative pericolose. È quindi fondamentale che i datori di lavoro continuino ad investire nella formazione dei propri dipendenti e nell’implementazione delle misure preventive previste dalla normativa vigente.